Formato dei file digitali 1° parte
Ciao a tutti, oggi vi propongo un argomento che penso sia interessante.
Le foto digitali hanno diverse dimensioni d’ immagine, diverso rapporto di compressione e diverso formato file. I file d’immagine rispetto ai file presenti nel computer sono molto più grandi, infatti i pixel per registrare immagini di colore sono grandi circa 3 byte.
Questi file sono troppo grandi per essere memorizzati e trasmessi per questo le fotocamere digitali usano un processo chiamato compressione. La compressione offre molti vantaggi fra cui quello di salvare un maggior numero di file, la visualizzazione e le modifiche delle immagini.
Ma cos’è la compressione?
La compressione è la riduzione del peso di un file, questo processo può avvenire con due modalità diverse: con perdita di qualità o senza perdita di qualità. Le macchine fotografiche digitali possiedono entrambe queste modalità.
Vediamo però di capire la differenza.
Senza perdita di qualità con questa funzione nessun pixel viene perso in quanto l’immagine viene memorizzata compressa , poi decompressa con la medesima qualità. Il problema però è che i file restano grandi. Questo tipo di modalità è preferibile quando il dettaglio è importante nella realizzazione del nostro scatto. Es. lo possiamo usare quando vogliamo eseguire stampe di grandi dimensioni. La compressione senza perdite è usata nei formati RAW e TIFF.
Con perdita di qualità questo processo degrada l’immagine in base al grado di compressione. Queste immagini vengono usate per stampe di piccole e medie dimensioni. La perdita d’immagine è quasi impercettibile, ma si noterà nel caso decidiamo di fare degli ingrandimenti. Il formato usato in questo caso è il JPEG. Nel prossimo articolo cercherò di spiegarvi le varie differenze del vari formati fotografici. Ciao e spero che continuate a seguirmi.