Autoscatto, scatto remoto e ritardato
Ciao ecco un nuovo argomento che ho pensato di condividere con voi.
Scattare foto è un gesto forse banale, ma fare una foto a noi stessi non lo è. L’autoscatto ci permette di fotografare noi stessi e lascia la piena libertà al fotografo.
Per questo tipo di foto occorre per prima cosa un treppiedi, trovare la distanza adeguata fra scatto e soggetto in modo da cogliere il “momento “ giusto.
Dobbiamo concentrarci sul dettaglio .
Ci sono però situazioni in cui è necessario scattare da una certa distanza perché altrimenti la foto potrebbe risultare mossa. In questo caso non è necessario
l’autoscatto ma dobbiamo usare un altro accessorio il telecomando altrimenti detto “scatto remoto”.
Questo accessorio è utile nella “fotografia naturalistica”, in modo da evitare qualsiasi movimento (effetto mosso), possiamo inoltre evitare le vibrazioni,
specie con scatti a pochi secondi di distanza .
Questo accessorio lo possiamo utilizzare per scatti notturni, per fotografare il cielo e le stelle in cui le pose necessitano di lunghi tempi di posa.
Lo scatto remoto può essere a filo o controllato dal wi-fi.
Un’altra opzione può essere lo scatto ritardato in cui abbiamo la possibilità di posticipare l’apertura dell’otturatore di 0,8 secondi , questo ci può
aiutare a ridurre le vibrazioni specie quando utilizziamo tele obbiettivi che registrano anche il più minimo movimento. A seconda del tipo di foto che
decidiamo di realizzare dobbiamo pensare a quale è il metodo di scatto più adeguato da utilizzare per ottenere buoni e soddisfacenti risultati.