Lo Still Life
Ciao a tutti fotografi e no,
oggi vi propongo un articolo che ci può avvicinare ad un particolare metodo di fotografia: lo still Life.
La parola tradotta vuol dire “natura morta” ed è il tipo di foto che più si avvicina all’arte.
Questo metodo usato per scatti ad uso pubblicitario ed è molto affascinante. Essa richiede però conoscenza, spazi dedicati e attrezzature.
Il fotografo decide ogni particolare della foto partendo dall’inquadratura passando per il tipo di luce.
Lo still life deve esprimere non solo estetica ma deve comunicare un messaggio a chi lo guarda. Un oggetto banale deve essere reso speciale.
Questo tipo di foto deve essere pensato prima, va immaginato e in seguito realizzato.
Le immagini che noi vediamo sono tridimensionali mentre la fotografia ce ne propone solo due: altezza e larghezza.
Per ottenere la dimensione mancante (profondità) ci faremo aiutare dalla luce.
Tre sono i caratteri principali di questo metodo:
il movente cioè il perché dello scatto, pensando al risultato finale
la tecnica cioè il modo di realizzare lo scatto, pensando alla scelta dell’illuminazione e dell’ambiente
il corredo cioè l’attrezzatura da usare
Naturalmente i tre elementi sono collegati fra loro.
La foto stile life ha bisogno di una sala di posa di piccole dimensioni in modo da posizionare tre luci ai lati e dietro al soggetto.
La luce deve essere quella artificiale perché è più possibile controllarla.
L’oggetto da fotografare deve essere posizionato su un fondale in modo da modificarlo attraverso le luci.
Se inseriamo un foglio di plastica traslucida illuminato da dietro avremo uno sfondo bianco senza ombre. Mentre per il nero dobbiamo usare del velluto.
Gli sfondi possono essere non solo lisci così potremo riprodurre particolari atmosfere, con effetti ricercati.
La differenza invece è fatta dall’illuminazione.
La luce deve essere diffusa senza creare ombre o riflessi. Il flash ci potrà dare un effetto pessimo.
Se usiamo la luce del sole il cielo deve essere nuvoloso in quanto le nuvole servono per diffondere la luce del sole.
In studio vengono usati dei riflettori con ombrello riflettente. Per fotografi amatoriali vengono usati dei mini studi fotografici compatti a forma di cubo con del tessuto diffusore, con sfondi intercambiabili con una o due luci esterne.
La luce viene diffusa dal tessuto, rimbalza e viene riflessa in modo da illuminare il soggetto ottenendo così ottimi risultati.
A questo punto come dico io scattate, scattate, scattare.