Fotografare Aerei
Ciao a tutti, oggi con voi vorrei scoprire un tipo di scatto particolare: fotografare gli aerei.
La foto scattata dal finestrino di un aereo spesso non è come ce la aspettiamo. Il paesaggio appare molto lontano anche a causa del vetro dell’oblò che è molto spesso.
Cosa possiamo fare?
Dobbiamo trovare delle situazioni più avvincenti quali salire su un aereo da turismo che ci può permettere di realizzare scatti spettacolari.
Vediamo come avvicinarsi a queste tecniche di scatti di aerei sia da terra che da bordo.
Per prima cosa il fotografo deve conoscere il volo infatti solo con un minimo di nozioni potrà cogliere immagini significative in modo da reggere il giudizio degli appassionati.
Per seconda cosa vanno rispettate le comuni regole di sicurezza perché su un aviosuperficie turistica è facile trovarsi vicino ad un aereo con il motore acceso.
Fotografare da terra
Per iniziare è bene sapere cosa accade intorno ad un aereo dal decollo all’atterraggio.
Dal Web possiamo informarci su dove trovare un aeroporto turistico.
A questo punto contattare i responsabili dicendo di essere appassionati di fotografia e magari essere disposti a fare un esperienza di volo.
Oppure per fotografare da terra possiamo approfittare delle varie manifestazioni di volo acrobatico sportivo.
Inizialmente non è facile riuscire a riprendere le manovre dimostrative e le acrobazie.
Imparando a conoscere le manovre potremo riuscire a trovarci nel posto giusto al momento giusto in modo da realizzare bellissimi scatti.
Fotografare in volo
Questi scatti sono più affascinanti, dobbiamo attenerci scrupolosamente agli ordini del personale.
Durante il volo possiamo scattare sia paesaggi che particolari dal velivolo.
Una cosa importante da ricordare è lo sbalzo termico, infatti la temperatura diminuisce di un grado ogni 100 metri.
Frequentando un aeroclub ai piloti fa piacere, visto che vedono fare un certo numero di ore di volo, avere compagnia in cambio di belle foto.
Quale tecnica si deve usare per realizzare questo tipo di scatto?
La fotocamera da usare può essere sia una reflex che una brigde basta che abbia un mirino.
Lo stabilizzatore non va usato perché l’otturatore ci permette lo scatto solo quando l’immagine è stabilizzata.
Il tempo deve essere pari alla focale T=1/f ( con uno zoom almeno 1/200 sec ).
All’ inizio possiamo impostare il programma sport, leggere i metadati dei tempi usati, per poi con l’esperienza passare a personalizzarli.
Tenendo presente i tempi brevi e la luce esterna rimangono da scegliere i diaframmi e la sensibilità.
Per ottenere una buona profondità di campo utile per fotografare una pattuglia acrobatica il diaframma deve essere chiuso fra f/8 e f/18 . Gli iso devono essere alti fra 400 e 800.
L’obiettivo ideale per foto da terra può essere un 28-80mm FX o un 18-55mm DX. Inoltre possiamo affiancare un tele es. 150-300 FX o 100-200mm DX.
Per gli aerei in volo l’impostazione ideale è AF cioè che tiene il soggetto a fuoco anche con movimenti veloci.
Lo scatto continuo non è necessario, ma conta imparare a prevedere il punto migliore e la traiettoria del volo.
Il cavaletto non serve al limite possiamo usare un monopiede per fotografare il decollo o l’atterraggio del velivolo.
Quando abbiamo acquisito un po’ di pratica possiamo fotografare anche i particolari quali l’ambiente, i controlli dei meccanici o l’assistenza radio da terra.
Per ultimo consiglio possiamo valutare l’uso di uno zaino per contenere la nostra attrezzatura in modo da avere le mani libere nel momento in cui saliamo o scendiamo dall’aeromobile.
Spero che questo articolo vi sia utile e ricordate di: scattare, scattare, scattare.