Lo Stabilizzatore
Ciao a tutti, ecco un nuovo e curioso articolo: lo stabilizzatore d’immagine.
Dobbiamo ricordarci che le foto possono venire mosse per due cause principali:
– il soggetto è in movimento.
– le vibrazioni della mano con scatti a mano libera.
Questo sistema ci permette di acquisire immagini ed anche video, evitando il tremolio della mano soprattutto quando usiamo lo zoom o tempi di apertura dell’otturatore lunghi, avendo immagini nitide.
Lo stabilizzatore può essere usato sia nelle videocamere che nelle fotocamere. Può essere sia digitale che ottico.
Nelle fotocamere reflex può essere abbinato ad un obiettivo, oppure si può trovare al suo interno.
Lo stabilizzatore digitale funziona attraverso un software e un processore preinstallati nel dispositivo. Esso lo troviamo solo su apparecchi digitali ma è molto meno preciso dello stabilizzatore ottico.
Lo stabilizzatore ottico funziona invece attraverso un sistema meccanico che muove le lenti usando i movimenti involontari della mano così si bilanci lo spostamento.
Questo sistema essendo complesso fa aumentare il prezzo dell’apparecchio.
Lo stabilizzatore ci può aiutare nelle situazioni in cui ci serve un’immagine ferma. Dobbiamo tener presente che questo dispositivo non può sostituire il treppiedi, ma in alcune situazioni ci permette di scattare immagini ottime, infatti funzionano per movimenti anche minimi e con tempi di apertura non inferiori a 1/20 di sec.
Lo stabilizzatore con la sigla VR (vibration reduction) non serve a fermare l’immagine di un soggetto in movimento.
Gli apparecchi digitali cercano di risolvere sia il problema delle vibrazioni che il movimento del soggetto aggiungendo, una velocità di ripresa maggiore, riducendo il rumore dell’immagine, avendo così foto chiare e nitide.
Alla sua nascita lo stabilizzatore d’immagine era utilizzato solo su apparecchi professionali, poi col passare del tempo è stato inserito anche nelle fotocamere compatte.